Arrivederci Spagna

Arrivederci Spagna

Eccoci alla fine della prima parte del nostro viaggio. Stiamo lasciando, per il momento, la Spagna e stiamo per entrare in territorio portoghese.

Ci troviamo a Huelva, a soli 50km dal confine con il Portogallo, città che abbiamo scelto per due motivi: prima di tutto per spezzare il viaggio da Siviglia e poi perché ho insistito io, sostenendo si trattasse di una vecchia medina araba e quindi costruita all’interno di mura fortificate. Figo! Andiamo! Al nostro arrivo, ci parcheggiamo davanti a questa lunga passeggiata che costeggia il fiume, ci sistemiamo, lavoriamo un paio d’ore e poi usciamo a curiosare. Ad attenderci un bellissimo tramonto, ma non abbiamo aspettato che il sole calasse del tutto perché volevamo assolutamente varcare la soglia di queste mura e scoprire questa affascinante città arabeggiante. Ci avviciniamo al centro storico, ma delle mura neanche l’ombra … Va beh, andiamo più avanti saranno più in la … ma niente ancora. Giuseppe ad un certo punto mi chiede, come d’altronde ho fatto io nella mia testa, ma sei sicura che siamo nel posto giusto? Ed io ‘Certo!’ Guardo su Google, ed effettivamente non c’era scritto nulla di ciò che avevo nella testa … allora dico ‘Ah, si! L’ho letto sulla guida che abbiamo scaricato sull’Andalusia!’ Ma anche lì, nulla … Le uniche mura presenti, erano quelle di un castello per bambini all’interno di un piccolo Luna Park sulla strada principale. Ancora oggi non mi capacito di come il mio cervello abbia prodotto questa città immaginaria.

Huelva è una graziosa, ma normalissima cittadina spagnola, che sicuramente, vista la vicinanza, avrà avuto qualche influenza araba in passato, ma che non ha nulla che possa ricordare un Medina.

La nostra serata è finita in un localino vicino al camper, con sottofondo di musica reggae, a bere un paio di birre, a ridere sul mio spiccato senso dell’immaginazione e a fare un tuffo nei ricordi, ripercorrendo il percorso fatto fino a lì.

Arrivederci Spagna e grazie di tutto!